Da un po’ di mesi siamo impegnati ad avere incontri con molti interlocutori: potenziali clienti interessati ai temi dell’ innovazione, l’industria 4.0 o ai temi della ricerca & sviluppo. Non possiamo però non notare qualcosa che stride in questa apparente aria da” illuminismo digitale” che noi addetti ai lavori respiriamo da un  po’ di tempo.

Di cosa si tratta ? Scoprilo leggendo il resto dell’articolo.

 

 

Ciò che stride è che nonostante il forte interesse per la ricerca e sviluppo e l’industria4.0, la maggior parte dei nostri interlocutori sembra ignorare completamente i contenuti relativi all’oggetto dell’innovazione e a non calcolare i vantaggi che ne conseguirebbero.
Sembra che gli imprenditori non siano interessati a capire davvero l’innovazione, almeno non ora.
In un paese dove uno dei principali problemi che le aziende si trovano ad affrontare è la generazione di revenue, dovuta anche all’eccessiva tassazione, è ovvio che la prima attenzione di un imprenditore non sia focalizzata nell produrre di più, ma semplicemente nel cercare di spendere meno!
Insomma, in un paese dove la fiscalità e le tasse la fanno da padroni non c’è molto da pensare alle innovazioni. Molto più facile provare a fare “tax saving” (si, così ora lo chiamano i professionisti del settore).

Ecco quindi che ci troviamo di fronte a potenziali clienti che nel fare ricerca e sviluppo vedono più  l’opportunità di fare ”TAX SAVING”, utilizzando i vari e generosi strumenti fiscali del momento, piuttosto che la possibilità di innovare veramente la propria azienda. E se decidono di innovare e il tentativo non va poi a buon fine, nessun problema, perché il vantaggio della defiscalizzazione che ne deriva è certo e immediato.
Peccato che questa sia una visione terribilmente miope: una volta terminata questa finestra temporale di incentivi per la ricerca, prevista fino al 2020, si configurerà uno scenario nel quale chi è stato capace di sfruttarla ed evolversi sarà “dentro” e tutti gli altri “fuori”. Infatti, il Tech Crunch, questo è il nome dell’ effetto della tecnologia, sta inesorabilmente convertendo e selezionando tutte le industry e a breve non lascerà scampo a chi rimarrà indietro.

Alcuni dei nostri interlocutori vedono ancora il digitale come un modello “aggiuntivo”, virtuale, un’ opzione in più quando invece la situazione è ben diversa. Ciò che non è stato capito infatti è che la digital trasformation è un passaggio obbligatorio per tutte le aziende, e non perché lo dice un decreto legge o una carta da bollo, ma perché questa è la nuova “energia” che guiderà la prossima rivoluzione industriale.
In altri termini, chi non converte ora la propria attività in tempi record, a breve avrà l’ impressione di essere ancora uno che gira a cavallo scoprendo di colpo che gli altri usano la macchina.
Del resto, se la Comunità Europea arriva a dare incentivi e strumenti così potenti rispetto ai normali spazi di manovra fiscale, un motivo dirompente ci sarà, no?

Bene, ora arriva la bella notizia: SIETE ANCORA IN TEMPO!
Siete in tempo per attivare tutta una serie di processi e strumenti per evolvervi. Il problema infatti non è nel progettare e strutturare le innovazioni per la vostra azienda (in questo gli Italiani secondo noi hanno un dono creativo particolare), ma nel rapportare tutto il vostro sistema produttivo e culturale a questo nuovo mondo. Questo, sì, potrebbe essere il vero limite che dovrete superare.

Per porvi rimedio stiamo partecipando a una serie di incontri con lo scopo di portare, nella nostra area i competenza, il nostro contributo.
Durante questi incontri verranno affrontati gli aspetti tecnici della materia con esperti del comparto, condividendo con i partecipanti una visione d’insieme di tutta la filiera del processo, partendo dagli ambiti normativi fino a quelli tecnici implementativi, portando case study concreti e reali di ricerca, esempi aziendali veri, per toccare con mano gli effettivi vantaggi competitivi dati da un processo di digital trasformation.

Il 23/6 parteciperemo all’evento dedicato al tema della digitalizzazione, organizzato a Mestre in collaborazione con un gruppo di imprenditori LABORCLUB.
Saremo ospiti dell’evento per portare la nostra testimonianze, i progetti, sia di piccola che grande dimensione, nei quali siamo riusciti a sfruttare questo nuovo mondo dalle straordinarie opportunità di crescita.
Perché se non conquisti tu la tecnologia, sarà la tecnologia a conquistare te!
Ti aspettiamo.