Zygmunt Bauman ha detto che viviamo in una società liquida, che cambia continuamente e nella quale non si può più fare affidamento sul passato o su abitudini durature. In un contesto simile, anche le aziende devono mettersi costantemente in discussione se desiderano rimanere competitive. In altre parole, devono trasformarsi in aziende liquide: flessibili, capaci di adattarsi in velocità ai cambiamenti del mercato, sia nell’ambito delle vendite che delle forniture e della forza lavoro, e abili nell’utilizzare le nuove tecnologie per riuscire ad anticipare la concorrenza.
Perché un’azienda riesca a fare tutto questo, ha bisogno di alcuni elementi fondamentali. Quali sono e come si possono ottenere?
Uno di questi elementi fondamentali è il team di lavoro, che deve essere anch’esso liquido.
Le aziende liquide basano il proprio successo sulle competenze e la professionalità di soggetti che possono trovarsi fisicamente distanti dalla sede (se c’è) dell’azienda stessa. Inoltre, la mole di lavoro di ogni singolo non è stabilita a priori ma varia in base ai progetti e agli obiettivi da perseguire. In altre parole, in un’azienda liquida l’outsourcing e i lavori svolti per obiettivi sono certamente un modo di garantire la flessibilità necessaria ad adattarsi a ogni cambiamento.
Ma come si fa a gestire un team che non lavora fisicamente insieme ogni giorno? Le nuove tecnologie permettono il cosiddetto smart working: un sistema di gestione delle risorse che ottimizza in modo dinamico la produttività dell’intera struttura aziendale, dal management alla produzione alla forza vendite.
App per mobile, piattaforme online, software gestionali e social network consentono di gestire l’automazione dei processi aziendali, di guidare e controllare la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti (anche quelli esterni, come i clienti finali), di monitorare la produttività del proprio team e incentivarne la motivazione. In questo modo le aziende liquide possono ottenere risultati con 3 vantaggi rispetto alle aziende tradizionali:
- l’accesso a risorse non gestibili fino ad ora (es.: personale di lavoro altamente qualificato ma residente all’estero)
- costi ridotti, derivanti dal fatto che l’azienda liquida non necessita di strutturarsi con una sede fissa, dei personale fisso, ecc.
- capacità di rimanere competitivi su un mercato più ampio, grazie alla rapidità nel riorganizzarsi.
La smart collaboration, cioè la capacità di tutto il team di operare attraverso l’uso delle nuove tecnologie, consente quindi di creare quelle che potremmo chiamare “multinazionali in miniatura”: business che partono da un’entità imprenditoriale che può avere dimensioni davvero ridotte, attorno alla quale si sviluppa un’ampia galassia di relazioni, competenze e professionalità, sempre in mutamento ma stabilizzate e organizzate tramite le nuove tecnologie, e che sono la vera forza dell’azienda.
Ma perché la smart collaboration sia davvero efficace è necessario che ci sia un reale coinvolgimento di ogni soggetto nel progetto aziendale e l’utilizzo, da parte di tutti, degli strumenti tecnologici necessari.
E’ qui che la gamification può realmente fare la differenza. Trasformare il lavoro in una sorta di videogame, fatto di obiettivi da raggiungere, livelli da superare e ricompense da ottenere, aumenta il tasso di utilizzo spontaneo degli strumenti tecnologici da parte di tutto il team e anche il suo coinvolgimento. Per la prima volta si passa dalla percezione del “dovere perché bisogna” al “volere perché è utile, sfidante e divertente”.
Per gli imprenditori abituati al vecchio modello, l‘azienda liquida può apparire come un fenomeno alieno e transitorio. In realtà la società liquida nella quale stiamo già vivendo spinge con forza verso questo modello nel quale flessibilità, tecnologie, innovazione, ricerca&sviluppo sono fondamentali.
Non è mai troppo tardi per intraprendere questa trasformazione, rappresentata della digitalizzazione. Anzi, questo è un momento perfetto: gli incentivi fiscali accessibili tramite progetti di ricerca&sviluppo, che termineranno con l’arrivo del 2020, hanno come obiettivo proprio quello di aiutare le aziende tradizionali nella transizione verso modelli digitalizzati.
Il 20 ottobre 2017 ci sarà un evento presso LABORCLUB, a Mestre (VE), dedicato all’azienda liquida e alla digitalizzazione. Spiegheremo come rendere liquido il proprio business e come sfruttare i finanziamenti e i super ammortamenti per ricerca&sviluppo messi a disposizione dal piano Industria 4.0.
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