Dalla scelta del ristorante dove cenare all’acquisto di un libro online. Dalla nuova lavatrice da comprare fino all’albergo dove passare il weekend. Con l’affermarsi dello shopping online si è assistito al profilefare di modi diversi attraverso i quali cercare informazioni “personali”, scritte da altri utenti. Perchè? Perchè usare il computer per fare acquisti rende l’esperienza impersonale, ma la ricerca di informazioni, raccomandazioni e suggerimenti riporta tutto ad una dimensione di condivisione. Ecco perché è rilevante considerare dei programmi che valorizzino e anzi diano maggior spazio ai brand ambassador (o ambasciatori del marchio).
I social media e i siti di aggregazione di contenuti e recensioni ci permettono di leggere e confrontare migliaia di pareri e valutazioni. La promozione di un prodotto online dipende molto dal passaparola che si costruisce attorno a quel prodotto. Come possono le aziende intervenire e rafforzare la propria reputazione online? Molto si gioca attorno ad un solido e valido programma di brand ambassador…. e chi meglio di dipendenti e collaboratori può raccontare llrealtà dei fatti da un punto di vista personale?
Come possono le aziende di marca rendere i propri dipendenti dei brand ambassador?
Abbiamo riassunto 5 azioni per gestire al meglio la creazione di un piano di promozione dei valori aziendali, che consenta alle organizzazioni di comunicare e coinvolgere grandi gruppi di persone, proprio grazie ad un efficace programma di brand ambassador.
Definisci gli obiettivi dei tuoi Ambassadors
Può apparire banale, ma non lo è affatto. Come in una buona strategia diplomatica, anche nel mercato online serve avere chiara e definita la strategia e gli obiettivi da porre in un piano di brand ambassador.
In molti casi si assiste a programmi di affiliazione basati esclusivamente sul rapporto economico: ogni giorno migliaia di influencer condividono informazioni e immagini relative a marchi e aziende solo in funzione della ricompensa economica che ne deriva. Possiamo parlare allora di brand ambassador? No!
I programmi degli ambasciatori devono essere guidati da motivazioni intrinseche e contenuti valoriali condivisi. Le persone partecipano a questi programmi per ampliare la loro rete, ricevere riconoscimento e crescere sia professionalmente che personalmente. Le motivazioni che ne derivano sono molto più potenti di quelle economiche.
Stabilire da subito quale impatto gli ambassador dovranno avere è la prima possibilità di successo del piano: coinvolgimento, engagement e motivazione sono gli elementi a supporto di questi obiettivi. Proprio in questo si inserisce la gamification: è in grado di valorizzare i traguardi intermedi, stimolando la motivazione e rafforzando il legame fra il marchio, gli ambassador e il pubblico di riferimento.
Prendere in considerazione gli obiettivi personali degli ambasciatori e redigere diversi piani è un modo strategico per personalizzare il tuo programma.
“Nomina” gli ambasciatori giusti
Ritorniamo all’esempio della politica esterna: quanto è rilevante dare l’ambasciata in gestione alla persona corretta? Ha una valenza incalcolabile!
Lo stesso vale anche per la scelta dei programmi di brand ambassador: trovare le persone giuste è fondamentale. Le aziende devono chiedersi: “Chi è adatto?”
I programmi di maggior successo degli ambasciatori del marchio sono costruiti da aziende che sono in grado di individuare all’interno della loro attuale base di utenti le persone giuste, offrendo agli utenti più coinvolti un modo ufficiale per essere ingaggiati con il marchio.
Un gruppo di utenti selezionato in questo modo è in grado di aprire la strada, avviando la costruzione di un programma robusto.
Il 92% dei consumatori si fida di suggerimenti e raccomandazioni (Fonte: Nielsen)
Nel chiedersi “chi selezionare?” le aziende possono essere molto confuse. Un buon punto di partenza è guardare al proprio interno: i propri dipendenti e collaboratori. Se neppure i dipendenti ne parlano bene, chi potrebbe farlo? Un serio programma di coinvolgimento può ottenere risultati incredibili, dando la possibilità ai dipendenti di ricevere incentivi e riconoscimenti per il proprio supporto come ambasciatori.
In diversi progetti abbiamo creato strumenti digitali in grado di rendere tutto questo semplice, divertente e coinvolgente, focalizzando l’attenzione sulla user experience e sulle dinamiche del gioco (potenziate dai social media).
Trasparenza e fiducia
Creare fiducia e sostenere la trasparenza è fondamentale per il successo a lungo termine. Le relazioni sono la chiave per il successo e la relazione è ciò che crea una solida base di seguaci del marchio. Gli ambasciatori devono sentirsi parte del viaggio, devono sentire che stanno collaborando direttamente con il marchio che rappresentano.
Un dialogo aperto tra il tuo marchio e i suoi influencer aiuta a costruire un rapporto. Una buona comunicazione richiede feedback e suggerimenti.
L’83% dei consumatori è disposto a lasciare una recensione dopo un’esperienza positiva, ma in realtà solo il 29% lo fa (Fonte: Texas Tech University)
Per molte aziende la comunicazione avviene a senso unico: avere un canale di comunicazione bidirezionale con i tuoi ambasciatori e clienti può aiutarti a creare un forte senso di appartenenza. Questo canale offre anche un feedback diretto e un flusso di idee creative in grado di portare innovazione. Quale miglior soluzione di un efficace strumento di collaborazione semplice, immediato e aggiornato?
Analizza. Monitora. Correggi. Migliora.
Senza la possibilità di misurare il successo di una campagna è impossibile stabilirne il reale valore commercaiel. È necessario concentrare le risorse sul monitoraggio e sulla valutazione delle azioni degli influencer selezionati.
Ci sarà bisogno di un database dove memorizzare informazioni sugli ambasciatori e una piattaforma per organizzare dashboard e conversazioni. Gli strumenti digitali standard non hanno la possibilità di monitorare i progressi in maniera continua e aggioranta. Monitorare un brand ambassador può diventare rapidamente un incubo per il reparto marketing. Le organizzazioni e il management hanno bisogno di solide analisi e strumenti di reporting per seguire i progressi degli ambasciatori, mentre gli influencer hanno bisogno di uno strumento semplice per collaborare e dimostrare che la loro attività online porta beneficio ad entrambe le parti.
Portare questo in un’applicazione utilizzabile dal più comune dei device digitali, lo smartphone, ha richiesto impegno, perseveranza e intuito, ma ci ha permesso di creare un prodotto in grado di rispondere ad un’esigenza chiara e reale: quella di dare alle aziende il modo per creare, gestire e monitorare la loro presenza online, arricchendola grazie al contributo di brand ambassador.