Molto spesso vi sarete imbattuti o avrete pensato al motto “il tempo è denaro”, abusato nel corso degli anni come se la produttività aziendale dipendesse esclusivamente da quante ore i dipendenti passino con la testa china a lavorare, in modo quasi meccanico ed impersonale. La realtà, tuttavia, è ben diversa ed è lampante quanto la performance aziendale dipenda soprattutto dal grado di coinvolgimento e motivazione di chi ne fa parte.
Una valida strategia adottabile da parte delle aziende si è rivelata essere, negli ultimi anni, quella della cosiddetta “Gamification”, termine nato nel 2003 per indicare l’inserimento di elementi simil-ludici in diversi contesti, allo scopo di motivare e coinvolgere le persone nel compiere determinate attività, volte al raggiungimento di un obiettivo prefissato.
Scopriamo insieme come aumentare la produttività dei dipendenti con la gamification applicata in ambito aziendale.
Produttività e dipendenti: l’Enterprise Gamification
Gamification: cos’è e qual è il suo scopo
Come abbiamo accennato, è possibile applicare concretamente in ambito aziendale le tecniche della gamification, allo scopo di motivare e coinvolgere dipendenti e collaboratori ad interagire con le applicazioni business più attivamente, sfruttando l’innata propensione dell’uomo all’apprendere se stimolato attraverso il gioco.
Pensateci bene: come avete imparato voi a leggere e scrivere? Attraverso esercizi divertenti e giocando con i vostri maestri, probabilmente. Vi sembrerà forse un paradosso, ma pensate ad un’azienda come ad una scuola di prima infanzia e ai dipendenti come a degli scolari: il modo migliore per metterli alla prova, coinvolgerli, valutarli ed insegnare loro qualcosa proattivamente è sfruttare il gioco. Esattamente come come farebbe un insegnante con i suoi alunni.
Ovviamente, non intendiamo dire che i dipendenti dovranno giocare invece che lavorare, anche se in diverse aziende si organizzano vere e proprie pause di gioco puro volte al rafforzamento del senso di squadra e di appartenenza, ma che sia possibile applicare le meccaniche e le dinamiche del gaming ad un contesto lavorativo, per aumentare la performance aziendale e migliorare la gestione dei dipendenti, gratificandoli e coinvolgendoli attraverso il raggiungimento di obiettivi.
Gamification: dinamiche e meccaniche
Alla base del metodo della gamification aziendale vi sono due elementi cardine, le “dinamiche” e le “meccaniche”.
Con dinamiche, ci riferiamo all’insieme di fattori volti allo stimolare il desiderio del dipendente di portare a termine un compito assegnatogli. Nel corso degli anni, diversi studi compiuti in fase di progettazione del metodo hanno dimostrato come siano le emozioni a motivare realmente un dipendente. Tali emozioni nascono nel momento in cui venga proposta una “narrazione” coinvolgente da parte dell’azienda, supportata dal senso di gratifica, che scaturisce progredendo durante l’esperienza lavorativa, e dall’instaurarsi di relazioni umane attraverso le interazioni sociali.
Sono poi le meccaniche a dare vita, in ambito pratico, ai concetti più astratti appena citati. Secondo tali meccaniche, infatti, il coinvolgimento del dipendente aumenterebbe con l’inserimento di un sistema a punti, ottenibili portando a termine delle sfide e dei task assegnati, attraverso i quali è possibile poi salire di livello e, conseguentemente, sentirsi gratificati.
Il senso di soddisfazione, inoltre, viene stimolato introducendo classifiche, per un confronto semplice tra utenti, e badge, riconoscimenti morali o pecuniari, attraverso i quali il dipendente si sentirà motivato a lavorare in modo maggiormente produttivo, senza avere più il peso e lo stress tipici di un sistema aziendale ormai vecchio e desueto, basato su ordini e controllo ossessivo.
Gamification: pregi e difetti
I pregi della gamification: la forza della profilazione
Al centro della gamification in ambito aziendale, come abbiamo visto, viene posto il percorso individuale di crescita di ciascun dipendente, attraverso un coinvolgimento più profondo e stimolante, ottenibile ponendoli di fronte a sfide, incarichi e premi digitali o fisici.
Ciò non significa che performance e monitoraggio aziendale passino in secondo piano, anzi! Come in un video game, infatti, ogni azione compiuta dall’utente è monitorata in tempo reale e sempre valutabile, misurabile, in modo pressoché capillare.
Grazie alla gamification, quindi, sarà possibile fotografare in ogni istante lo stato delle risorse interne, sia nel loro complesso che nella loro individualità, andando a profilare ciascun dipendente, mettendone in luce le migliori caratteristiche e potenzialità.
L’individualità, infatti, è un concetto spesso sottovalutato a livello aziendale, che invece ha un ruolo cruciale nella gestione dei dipendenti e nel miglioramento conseguente della performance aziendale. Profilando i propri dipendenti, quindi, l’azienda saprà a quali persone destinare determinati compiti e il modo migliore per stimolare e motivare la persona a portarli a termine.
I difetti della gamification: la necessità di flessibilità
Risiede, tuttavia, sempre nel concetto di individualità un possibile limite e difetto della gamification: essendo ciascun dipendente diverso da un altro, le dinamiche e le meccaniche del metodo non potranno essere applicate tutte allo stesso modo, ma dovrà essere implementato un metodo flessibile e quasi sartoriale.
Come in un gioco, infatti, ciascun dipendente ha le sue peculiarità e il suo modo di rispondere ad uno stimolo: esistono, infatti, dipendenti particolarmente competitivi, che desiderano esclusivamente primeggiare sugli altri, spesso prevaricandoli; dipendenti più portati alla socializzazione e al lavoro in team, che traggono maggior beneficio dallo scambio con altri colleghi; dipendenti invece più solitari e focalizzati sul realizzarsi autonomamente grazie alle proprie capacità, che vantano con orgoglio; oppure dipendenti non particolarmente interessati a “competere”, che vivono con distacco l’approccio introdotto della gamification.
È quindi di cruciale importanza riflettere in modo strategico su quale sia la migliore soluzione da applicare a seconda del contesto e del singolo individuo preso in considerazione, per creare un metodo flessibile e fluido, in grado di motivare e coinvolgere ciascun dipendente, aumentando la produttività aziendale e la performance di ciascuno di loro.
Per concludere quindi ecco perché la gamification è realmente efficace quando capace, velocemente e facilmente, di abilitare continue meccaniche e creare sempre nuove stimolanti storie coinvolgenti da parte del management, per evitare, appunto, che la ripetizione di meccaniche stufino e perdano attrattività.