Onboarding aziendale: trasformalo in successo con la gamification! La “guerra dei talenti” rende necessario sfruttare al massimo, da parte delle aziende i primi momenti di lavoro del nuovo dipendente per aggiudicarsene la fiducia. L’onboarding, cioè il processo di inserimento in azienda del neo assunto viene trasformato in successo mediante la gamification.
L’onboarding, la soluzione
L’onboarding ed il team
L’obiettivo di una buona politica di onboarding è quello di migliorare la nuova esperienza di assunzione dei neo assunti. Un’esperienza coinvolgente di onboarding aiuterà i nuovi dipendenti ad adattarsi al nuovo contesto lavorativo ed apprendere le dinamiche aziendali in modo rapido così come i processi organizzativi.
I percorsi di onboarding seguono diverse strade, possono essere configurati per assegnare compiti, attività. video, e-learning all’interno di un portale dedicato ai dipendenti. Grazie ad una checklist si aiuteranno i nuovi arrivati a garantire che tutte le attività siano completate in tempo.
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I manager grazie ai software possono monitorare i progressi dei nuovi collaboratori. L’obiettivo è creare delle relazioni tra il dipendente ed il team di lavoro. Di solito il primo giorno è sempre quello più impegnativo, anche per i più esperti.
Negli ultimi anni, l’onboarding aziendale ha però guadagnato sempre più importanza a causa dell’aumento della rotazione dei dipendenti nelle organizzazioni. L’onboarding quindi per intenderci si riferisce al processo di integrazione dei nuovi dipendenti in un’azienda e alla loro presa in carico per garantire una transizione efficace nel loro nuovo ruolo. Questo processo si negli utlimi tempi via via sempre più strutturato e specializzato ed è diventato cruciale per stabilizzare l’esperienza del dipendente e massimizzare la sua produttività.
Ecco cinque vantaggi dell’onboarding aziendale:
- Riduzione dell’attrito dei dipendenti: Un solido programma di onboarding aiuta i nuovi dipendenti a sentirsi ben accolti, compresi e valorizzati all’interno dell’organizzazione. Ciò contribuisce a ridurre l’attrito dei dipendenti, migliorando il tasso di ritenzione e risparmiando tempo e risorse associate alla sostituzione di personale.
- Maggiore produttività: Un onboarding efficace permette ai nuovi dipendenti di acquisire rapidamente le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo efficace. Ciò si traduce in un aumento della produttività nel più breve tempo possibile.
- Maggiore impegno: Un processo di onboarding ben strutturato crea un senso di impegno e appartenenza nei confronti dell’azienda da parte dei nuovi dipendenti. Quando i dipendenti si sentono coinvolti e motivati, sono più inclini a restare e a dare il loro contributo nel lungo termine.
- Migliore integrazione nel team: L’onboarding offre l’opportunità ai nuovi dipendenti di familiarizzare con i colleghi, di creare legami e di sviluppare relazioni di lavoro positive. Un’adeguata integrazione nel team favorisce la collaborazione, la comunicazione e la coesione all’interno dell’organizzazione.
- Migliore esperienza complessiva del dipendente: L’onboarding ben pianificato e strutturato contribuisce a creare un’esperienza positiva per il nuovo dipendente fin dal suo primo giorno. Questo non solo favorisce la sua felicità e soddisfazione lavorativa, ma crea anche un’immagine positiva dell’azienda e aiuta a attrarre talenti di qualità in futuro.
In sintesi, l’onboarding aziendale assume un’importanza crescente per stabilizzare i nuovi dipendenti nelle organizzazioni, migliorare l’esperienza dei dipendenti e massimizzare la loro produttività. Offre numerosi vantaggi, tra cui riduzione dell’attrito, maggiore produttività, maggior impegno, migliore integrazione nel team e una migliore esperienza complessiva del dipendente.
Grazie a software specifici è possibile creare un contesto positivo in cui i dipendenti si possono sentire fin da subito a loro agio con il loro team. I colleghi di lavoro possono lasciare commenti e condividere interessi, hobby e presentarsi. E’ possibile, inoltre, creare un clima accogliente anche senza l’interazione fisica.
L’onboarding e la gamification
L’onboarding e le performance aziendali
Grazie all’utilizzo di meccaniche e dinamiche proprie dei videogiochi come: missioni, punteggi, badge e classifiche è possibile creare nell’onboarding esperienze coinvolgenti.
Il settore risorse umane, che gioca un ruolo fondamentale nel mondo del business si sta digitalizzando sempre di più e la gamification è entrata a far parte di questo mondo. Una sana politica di gamification, dunque, per aumentare la performance lavorativa e migliorare il welfare aziendale.
Grazie alle logiche del gioco la gamification “svecchia” e modernizza vecchi processi di scouting rendendo più efficaci i processi di onboarding. I dipendenti vengono posti di fronte a sfide, incarichi, premi digitali o fisici. Grazie alle dinamiche del gioco ci si può mettere alla prova per superare i propri limiti.
Come un videogame la HR gamification si struttura in punti, livelli, classifiche e missioni che favoriscono una competizione positiva, favorendo la creatività ed il divertimento.
La gamification nell’onboarding può supportare tutte le fasi della ricerca del personale, agevolando il recruiter dalla fase iniziale fino alla valutazione dei candidati. Tutte le attività vengono monitorate in tempo reale, grazie a questo metodo si migliora la performance aziendale favorendo l’innovazione.
L’onboarding e la gestione delle risorse umane
L’onboarding e l’HR gamification
La gamification negli ultimi anni ha guadagnato molta attenzione. La gestione delle risorse umane è molto importante ed i clienti non possono essere il solo punto di attenzione di un’azienda.
Poche sono le aziende che hanno sperimentato gli effetti della gamification sul personale. I dipendenti dovrebbero essere i primi a beneficiare dei programmi della HR gamification circondandosi di un ambiente dove sono premiati e riconosciuti per i propri risultati.
Con il crescere dei millennials nel mondo del lavoro la gamification in azienda può essere il giusto alleato di cui manager e datori di lavoro hanno bisogno. La gamification sfrutta l’indole competitiva presente in ognuno di noi quando siamo coinvolti in attività ludiche. In questo tipo di “stato” ci sentiamo più coinvolti ed impegnati a fare un passo in più.
Il processo di recruiting può essere trasformato in una vera esperienza di “gaming” premiando i candidati con riconoscimenti e vantaggi, per aver completato le varie fasi dalla candidatura al colloquio. In questo modo si avranno candidati motivati predisposti a raggiungere i propri obiettivi.
I dipendenti devono sentirsi parte di un team, la gamification può essere usata per promuovere una cultura aziendale positiva anche tramite programmi di volontariato. Per monitorare tutte queste attività si possono utilizzare softaware di HR gamification.
L’onboarding e la motivazione dei dipendenti
L’onboarding ed il percorso verso il successo
Creare un’esperienza di gamification attorno ai programmi di formazione online può creare maggiore interazione. I dipendenti che guadagnano premi e riconoscimenti sono più propensi ad intraprendere tali attività.
I responsabili delle risorse umane possono, inoltre, vedere completati i programmi in modo più omogeneo riducendo i tempi lavorativi. Il confronto con i propri colleghi è un potente motivatore. Un collega che vede i suoi colleghi ricevere delle lodi, raggiungere gli obiettivi e migliorarsi vuole sapere come può fare per ottenere gli stessi risultati.
Grazie all’HR gamification i dipartimenti delle risorse umane possono creare percorsi di carriera chiari, basati su missioni concrete, che mostrano i progressi compiuti dai dipendenti per salire di livello all’interno dell’azienda. Inserendo i risultati in una piattaforma di HR gamification, gli altri dipendenti potranno vederli e capire come fare per alzare il loro livello.
Il dipendente che sta raggiungendo dei risultati diventa una guida per gli altri, mostrando, indirettamente quello che è il percorso da compiere per arrivare in alto.
Le aziende quindi grazie alla gamification possono creare dei veri e propri percorsi di induction, dove vengono chiaramente definiti i ruoli, i KPI da raggiungere, le interdipendenze operative all’interno dell’organigramma.
Il successo dell’attività di onboarding influenzerà la percezione che il dipendente avrà della sua azienda impattando nel tempo direttamente sul suo coinvolgimento, fidelizzazione e produttività nell’azienda stessa.