Sei uno sviluppatore o un integrator che opera sul mercato?
Stiamo vivendo una svolta epocale, probabilmente lo avrai percepito anche tu. La pandemia Covid-19 ha accelerato la sfrenata corsa alla digitalizzazione per qualsiasi organizzazione.
Vengono proposte nuove piattaforme, applicazioni e software con la promessa di aumentare produttività e fatturato. Ma nessuno considera l’impatto che queste tecnologie possono avere sulla delicata infrastruttura ICT aziendale, che non può essere aggiornata in un giorno. Scopri come creare valore alle tue applicazioni in modo duraturo nel tempo senza scrivere una sola riga di codice.
Sei uno sviluppatore o un integrator che opera sul mercato?
Stiamo vivendo una svolta epocale, probabilmente lo avrai percepito anche tu. La pandemia Covid-19 ha accelerato la sfrenata corsa alla digitalizzazione per qualsiasi organizzazione.
Vengono proposte nuove piattaforme, applicazioni e software con la promessa di aumentare produttività e fatturato. Ma nessuno considera l’impatto che queste tecnologie possono avere sulla delicata infrastruttura ICT aziendale, che non può essere aggiornata in un giorno. Scopri come creare valore alle tue applicazioni in modo duraturo nel tempo senza scrivere una sola riga di codice.
Per scrivere la guida abbiamo intervistato IT manager che ci hanno fatto queste domande
Il primo step è partire dall’alto, ovvero rendere sensibile tutta l’azienda a questi temi. Poi dovresti dotarti di piattaforme e soluzioni tecnologiche più recenti provenienti anche dal mondo web ma che non vadano a compromettere l’infrastruttura aziendale quanto piuttosto adeguarsi a quest’ultima. Ad esempio scegliendo applicazioni e tecnologie che siano conformi agli standard OWASP, meglio ancora se basate su server cloud quali per esempio Amazon AWS o microservizi Azure che riducono drasticamente i tentativi di hackeraggio e rendono flessibili i costi con logiche scalabili. Secondo Gartner entro il 2021 il 100% gli IT Manager dovrà produrre per il top management report sulla sicurezza aziendale contro il 40% di oggi.
Il problema è che i reparti aziendali tendono ancora a lavorare in silos isolati. Piuttosto che comprendere le modalità di adozione di una tecnologia esistente ogni reparto desidera scegliere quella più semplice da utilizzare e fruibili per raggiungere i propri obiettivi. Il problema però si manifesta in difficoltà integrative tra nuove tecnologie e software esistenti. Il circolo di innovazione si blocca perché piccole modifiche vanno ad aumentare in modo esponenziale la complessità di tutto il sistema. La soluzione è adottare un approccio agile fondato su un’intensa attività di co-design coinvolgendo tutti i reparti aziendali coinvolti. Secondo una ricerca svolta da Finextra (2019) il 40% delle tecnologie aziendali non vengono adeguatamente sfruttate perchè gli utilizzatori capiscono cosa vogliono solo dopo aver visto l’applicazione!
Diciamo subito che digitalizzarsi non basta. Bisogna per prima cosa coinvolgere le persone, creare il giusto substrato di soft skill che possono aprire la strada a qualsiasi cambiamento di tipo tecnologico, organizzativo o strutturale. Il 44% delle aziende afferma che la gamification stimola il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti. (Hr Trends and Salary Report & Randstad Professionals).
La pressante e continua richiesta di dashboard di controllo o generazione di nuovi dati può essere scaturita essenzialmente da due motivi. Se i dati a disposizione non vengono utilizzati forse è perché non sono completi o di facile comprensione. Una buona usabilità permette l’utilizzo estensivo di una applicazione permettendo la generazione di dati impliciti. Quindi se migliori La UX dei tuoi strumenti può risolvere il problema rapidamente. Secondo IBM (2018) il 65% degli utenti desidera principalmente che i tools siano facili da usare! Il secondo motivo può dipendere che non tutti comprendono che la quantità, la completezza e l’accuratezza dei dati che raccolgono impattano sui risultati aziendali. Per questo devono aver chiaro come raccogliere e condividere dati, sfruttando nel modo migliore gli strumenti a disposizione. Gartner prevede che, entro il 2020, il 50% delle query analitiche sarà generato tramite la ricerca, la tecnologia NLP o i comandi vocali.
Quali veri e reali problemi ti aiuterà a risolvere la nostra guida dedicata agli IT manager
Il costo crescente di software e applicazioni, l’elevato tasso di fallimento dei progetti e la crescente esposizione ad attacchi di sicurezza impongono l’adozione di una nuova modalità agile per guidare la digital transformation. La nostra guida ti permetterà di evitare che:
- Gli altri reparti non comprendano l’importanza di sicurezza, compliance e policy aziendali.
- Debba aggiornare e continuamente modificare le applicazioni aziendali perché non vengono utilizzate correttamente.
- Arrivino richieste che possono compromettere la solidità dell’infrastruttura aziendale.
- Vengano acquistate continuamente soluzioni e piattaforme ibride che aumentino solo la complessità del tuo lavoro.
Nuovi progetti falliscano ancora prima di partire, perché inseriti un sistema troppo complesso e non gestibile.
Per scrivere la guida abbiamo intervistato IT manager che ci hanno fatto queste domande
Non è sempre vero. A prescindere dalle tecnologie utilizzate rimarrà vitale per qualsiasi organizzazione mantenere politiche di compliance e sicurezza lato ICT. Il problema è che tali aspetti vengono sottovalutati o poco considerati. In aggiunta si da per scontato che il problema sia sempre tecnologico quanto piuttosto di adozione e comprensione delle tecnologie a disposizione. Ad esempio secondo una ricerca svolta da Software Advice (2018) il 56% dei CRM aziendali viene considerato obsoleto perché è difficile da utilizzare e quindi richiede troppo tempo, basterebbe invece curarne in modo migliore l’adozione piuttosto che cambiare software.
Il primo step è partire dall’alto, ovvero rendere sensibile tutta l’azienda a questi temi. Poi dovresti dotarti di piattaforme e soluzioni tecnologiche più recenti provenienti anche dal mondo web ma che non vadano a compromettere l’infrastruttura aziendale quanto piuttosto adeguarsi a quest’ultima. Ad esempio scegliendo applicazioni e tecnologie che siano conformi agli standard OWASP, meglio ancora se basate su server cloud quali per esempio Amazon AWS o microservizi Azure che riducono drasticamente i tentativi di hackeraggio e rendono flessibili i costi con logiche scalabili. Secondo Gartner entro il 2021 il 100% gli IT Manager dovrà produrre per il top management report sulla sicurezza aziendale contro il 40% di oggi.
Il problema è che i reparti aziendali tendono ancora a lavorare in silos isolati. Piuttosto che comprendere le modalità di adozione di una tecnologia esistente ogni reparto desidera scegliere quella più semplice da utilizzare e fruibili per raggiungere i propri obiettivi. Il problema però si manifesta in difficoltà integrative tra nuove tecnologie e software esistenti. Il circolo di innovazione si blocca perché piccole modifiche vanno ad aumentare in modo esponenziale la complessità di tutto il sistema. La soluzione è adottare un approccio agile fondato su un’intensa attività di co-design coinvolgendo tutti i reparti aziendali coinvolti. Secondo una ricerca svolta da Finextra (2019) il 40% delle tecnologie aziendali non vengono adeguatamente sfruttate perchè gli utilizzatori capiscono cosa vogliono solo dopo aver visto l’applicazione!
Diciamo subito che digitalizzarsi non basta. Bisogna per prima cosa coinvolgere le persone, creare il giusto substrato di soft skill che possono aprire la strada a qualsiasi cambiamento di tipo tecnologico, organizzativo o strutturale. Il 44% delle aziende afferma che la gamification stimola il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti. (Hr Trends and Salary Report & Randstad Professionals).
La pressante e continua richiesta di dashboard di controllo o generazione di nuovi dati può essere scaturita essenzialmente da due motivi. Se i dati a disposizione non vengono utilizzati forse è perché non sono completi o di facile comprensione. Una buona usabilità permette l’utilizzo estensivo di una applicazione permettendo la generazione di dati impliciti. Quindi se migliori La UX dei tuoi strumenti può risolvere il problema rapidamente. Secondo IBM (2018) il 65% degli utenti desidera principalmente che i tools siano facili da usare! Il secondo motivo può dipendere che non tutti comprendono che la quantità, la completezza e l’accuratezza dei dati che raccolgono impattano sui risultati aziendali. Per questo devono aver chiaro come raccogliere e condividere dati, sfruttando nel modo migliore gli strumenti a disposizione. Gartner prevede che, entro il 2020, il 50% delle query analitiche sarà generato tramite la ricerca, la tecnologia NLP o i comandi vocali.
Quali veri e reali problemi ti aiuterà a risolvere la nostra guida dedicata agli IT manager
Il costo crescente di software e applicazioni, l’elevato tasso di fallimento dei progetti e la crescente esposizione ad attacchi di sicurezza impongono l’adozione di una nuova modalità agile per guidare la digital transformation. La nostra guida ti permetterà di evitare che:
Gli altri reparti non comprendano l’importanza di sicurezza, compliance e policy aziendali.
Debba aggiornare e continuamente modificare le applicazioni aziendali perché non vengono utilizzate correttamente.
Arrivino richieste che possono compromettere la solidità dell’infrastruttura aziendale.
Vengano acquistate continuamente soluzioni e piattaforme ibride che aumentino solo la complessità del tuo lavoro.
Nuovi progetti falliscano ancora prima di partire, perché inseriti un sistema troppo complesso e non gestibile.
Come la gamification può rendere la digital transformation realmente agile
Scopri come la gamification può rendere più strategico e centrale il tuo ruolo di IT Manager fino a farlo diventare promotore del cambiamento tecnologico aziendale. Nella guida comprenderai come:
- Coinvolgere tutti i collaboratori, concatenando le diverse funzioni e i diversi livelli gerarchici.
- Comprendere come rendere l’adozione di qualsiasi piattaforma tecnologica chiara, veloce e immediata da integrare al CRM o ERP aziendale.
- Comprendere come garantire il successo di nuove tecnologie sviluppate coinvolgendo in modo corretto tutti gli altri reparti nel co-design della soluzione.
- Allineare gli altri reparti sull’importanza del rispetto di compliance, sicurezza e modalità di raccolta e gestione dei dati aziendali.
- Garantire maggior sicurezza con standard alternativi come OWASP gestendo storage con AWS e microservizi con terze parti come Azure per aumentare la flessibilità dell’infrastruttura senza rinunciare alla compliance
- Ottimizzare la UX e usabilità di qualsiasi strumento aziendale, evitando la continua sperimentazione di nuove tecnologie.
Perché il reale problema della digitalizzazione non è meramente tecnologico
Molti si ostinano a dire che per risolvere un problema basta identificare la tecnologia giusta. Ma è davvero così?
La risposta è no, soprattutto perché diverse ricerche (Gartner, Statista, Marketo) hanno provato come il fallimento di progetti di digitalizzazione non sia dovuto a fattori tecnologici quando umani e di adozione, legati quindi alle persone.
La nostra guida ti aiuterà a prevedere ed affrontare con anticipo tutte le potenziali barriere umane alla digitalizzazione aziendale, semplificando e rendendo più efficace il tuo lavoro.