Retail Management
Il paradigma della tradizionale gestione retail è ormai giunto ad un decisivo punto di svolta. La voragine tra mondo fisico e mondo virtuale si sta ampliando sempre più.Le vendite online sembrano aumentare anno dopo anno, mentre le vendite nei punti fisici rimangono a livelli stagnanti pur avendo ancora l’80% del mercato; aumentando la preoccupazione dei retailers.
Oggi la gestione retail deve “semplicemente” adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori e considerare il fatto che l’esperienza è l’elemento cruciale, parliamo di esperienze di acquisto phygital e retail 5.0.
Qui troverai utili e pratiche risorse per comprendere come ridefinire la tradizionale gestione retail sfruttando tecnologia, gamification e formazione del tuo team.
Dal rapporto e alla sempre più strategica sinergia tra gamification e forza vendita, alle migliori best practices per gestire una rete vendita fino alla risoluzione dei principali problemi di gestione in ambito retail.
Ma prima 3 consigli per evitare 3 errori comuni nel retail management
Analizzando lo scenario attuale, è facile individuare sia esempi virtuosi, sia errori grossolani. Da questa analisi, noi di Whappy, abbiamo raccolto 3 spunti da prendere in esame per migliorare il retail management:
- L’analisi dei dati viene sottovalutata o addirittura ignorata completamente. Solamente attraverso la misurazione un’idea può trasformarsi in progetto e le operazioni possono essere valutate per subire modifiche, conferme o smentite. La tecnologia permette ormai di avere un ROI piuttosto affidabile dell’impatto di nuove soluzioni. Non analizzare i dati a disposizione significa non poter prendere decisioni per investimenti nuovi che potrebbero essere facilmente confermati come convenienti per l’organizzazione.
- Il cliente deve essere al centro della vendita. Troppo spesso ci si dimentica che è il cliente il protagonista assoluto attorno a cui ruota tutto. Nel momento in cui smette di essere coccolato e vive un’esperienza insoddisfacente, cambia brand.
- Le risorse devono essere organizzate e distribuite in maniera ottimale per far vivere un’esperienza durante la fase di acquisto. Si fa riferimento alla formazione e alla felicità del personale, ma anche all’uso di tecnologie per avvicinare il cliente al brand, per regalare un’esperienza positiva e per ottimizzare la fase di post-vendita.