La diffusione di internet e la velocità di comunicazione dei dati raggiunta ha permesso la nascita di molti prodotti “Software as a Service”, noti anche con l’acronimo SaaS o con la definizione software on-demand. Si tratta di un modo di fornire applicazioni software agli utente finale direttamente su internet, accedendo al servizio tramite una connessione. Un prodotto SaaS può offrire grandi vantaggi per la maggior parte delle aziende, principalmente in termini di costi e flessibilità. Tuttavia, gli svantaggi di un SaaS (come la mancanza di controllo diretto) sono notevoli e non dovrebbero essere ignorati dal management del reparto IT.
Cos’è il Software as a Service (SaaS)?
Si tratta di un modello di licenza e utilizzo in cui il software è:
- concesso in licenza su abbonamento, in genere mensile, trimestrale o annuale
- ospitato centralmente nel cloud
- accessibile da browser tramite una connessione internet
Di media ogni azienda utilizza 16 applicazioni SaaS, erano 8 nel 2015 (Fonte: BetterCloud)
SaaS è un’alternativa alle tradizionali installazioni software-on-premise a cui siamo stati abituati nei decenni scorsi. È diventato un metodo molto comune per molte applicazioni aziendali, tra cui:
- strumenti di comunicazione
- programmi di contabilità
- gestione delle relazioni con i clienti
- gestione delle risorse umane
- pianificazione delle risorse aziendali
- suite di gestione delle prestazioni aziendali
Vediamo in maniera obiettiva quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di una soluzione come quella SaaS; questo ci permette di valutare anche nel complesso l’uso di sistemi plug-and-play anziché sistemi su piattaforme create appositamente.
Il 17% dei provider Saas propone una versione Freemium (Fonte: Totango)
I vantaggi di un SaaS
SaaS offre molti potenziali vantaggi, rispetto ai modelli tradizionali di installazione del software aziendale, tra cui:
- Costi iniziali più bassi: SaaS è generalmente basato sulla sottoscrizione e non prevede costi di licenza iniziali, ciò significa costi iniziali inferiori. Inoltre, il provider SaaS gestisce l’infrastruttura IT che esegue il software, il che riduce le spese per la manutenzione di hardware e software.
- Configurazione e implementazione rapide: l’applicazione SaaS è già installata e configurata nel cloud. Ciò minimizza i ritardi comuni risultanti da una distribuzione software tradizionale spesso lunga.
- Aggiornamenti semplici: i provider SaaS gestiscono gli aggiornamenti hardware e software, distribuiscono gli aggiornamenti centralmente alle applicazioni ospitate e rimuovono questo carico di lavoro e la responsabilità da parte dell’utente.
- Accessibilità: tutto ciò che serve per accedere a un’applicazione SaaS è un browser e una connessione ad internet, rendendo SaaS più accessibile rispetto all’installazione tradizionale del software aziendale.
- Scalabilità: i provider SaaS in genere offrono molte opzioni di abbonamento e la flessibilità per modificare gli abbonamenti come e quando necessario, ad esempio quando più utenti hanno bisogno di accedere al servizio.
Uno strumento pensato come SaaS può aiutarti a ottenere il massimo da un budget IT limitato e ti consente di accedere alle ultime tecnologie e al supporto professionale. Tuttavia, è opportuno considerare anche alcuni potenziali svantaggi prima di prendere una decisione definitiva.
Svantaggi di un SaaS
Il modello SaaS a volte presenta alcune carenze, tra le quali:
- Mancanza di controllo: un’applicazione interna offre alle aziende un livello più elevato di controllo rispetto alle soluzioni ospitate da una terza parte.
- Preoccupazioni sulla sicurezza dei dati: la gestione degli accessi e la riservatezza delle informazioni sensibili è una considerazione importante per il cloud e i servizi ospitati.
- Requisiti di connettività: poiché il modello SaaS si basa sulla consegna sul Web, se il servizio internet non funziona, perderai l’accesso al tuo software o ai tuoi dati. Questo si realizza in due situazioni: mancanza di connessione da parte dell’utente o problemi/interruzione del servizio da parte del fornitore.
- Prestazioni: SaaS può funzionare a velocità più lente rispetto alle applicazioni client o server locali, pertanto è opportuno tenere a mente le prestazioni quando il software non è ospitato su una macchina locale.
Questi sono alcuni dei vantaggi e vantaggi obiettivi e imparziali che si possono trovare in questo tipo di soluzioni. Va naturalmente sottolineato che ogni progetto ha delle peculiarità specifiche e che a vera forza di un processo di innovazione sta nel personalizzare senza stravolgere o impuntarsi per re-inventare la ruota. Efficacia e costo-opportunità sono due variabili determinanti.
L’ 80% dei progetti CRM o applicativi interaziendali richiedono almeno più di 9 release per poter divenire produttivi, e anche quando diventano operativi richiedono uno sforzo di mantenimento superiore del 90% alle stime iniziali
Abbiamo visto alcuni vantaggi e alcuni svantaggi nella scelta di utilizzare un SaaS. Un sistema plug-and-play ospitato nel cloud permette di avere un avvio progettuale più rapido, perché le configurazioni e personalizzazioni sono minime. Questo frena però la user adoption perché il cambiamento e l’innovazione sono spostati tutti verso l’utente finale.
Il 59% delle aziende fornisce ai dipendenti gli strumenti necessari, ma senza renderli completamente accessibili in modo facile (Fonte: VMware)
Una piattaforma di gamification è invece una struttura più complessa, dove diversi moduli si integrano per fornire uno strumento sufficientemente personalizzato. La forte spinta di questi strumenti è data dall’auto-apprendimento a cui sono portati gli utenti. I tassi di adozione sono perciò più elevati e permettono alle aziende di innovare attraverso tool digitali in grado di portare una vera trasformazione nella produttività e nella gestione dei progetti senza dover passare per la progettazione, da sempre rischiosa e lunga, ottenendo da subito il vantaggio di essere operativi e testare per primi le opportunità.