Smarketing gamification: come allineare marketing e sales! Le locomotive aziendali: Sales e Marketing
Smarketing gamification: come allineare marketing e sales! Chi fa impresa sa benissimo che tutti i reparti sono parimenti importanti per il conseguimento dell’obiettivo sociale, ma è innegabile che il locomotore che ha il compito di trainare l’azienda alla ricerca di nuovi mercati e di aumento delle vendite e del fatturato, sia la macchina commerciale, comunemente racchiusa nei reparti di marketing e sales, appunto.
Se il marketing, avvalendosi della comunicazione e di altri strumenti, ha il compito di “aprire” mercati, attirare l’interesse dei potenziali clienti e accompagnarli nella rete delle nostre proposte, il sales ha il compito, erroneamente considerato più concreto e misurabile, di finalizzare l’azione del marketing attraverso la maggior conversione possibile da contatto a contratto.
Reparti fondamentali per la crescita aziendale, che, almeno in linea teorica, cooperano nella direzione del raggiungimento dei risultati prefissati.
Marketing gamification e sales gamification
I sistemi ludici basati su fidelizzazione e premiazione sono un fenomeno antico, usato spessissimo anche prima della rivoluzione digitale. Basti pensare alle raccolte punti o ai programmi fedeltà di molte catene di vendita. Quello che intendiamo analizzare in questo articolo è però, la relazione più delicata e profonda che sta all’interno dell’azienda e dei rapporti tra i due reparti.
Non esamineremo dunque i vari sistemi di gamification finalizzati ad aumentare le vendite e migliorare il marketing, ma gli strumenti per allineare gli obiettivi e fluidificare le relazioni interne. Ci porterà ad ottenere il risultato di ottimizzare i reparti e, di conseguenza, migliorare le performance.
Così vicini, così lontani: l’importanza dell’allineamento tra marketing e sales
Proprio perché così a stretto contatto, le due attività trasformano, sempre più spesso, le rispettive competenze e missioni in attrito e competizione negativa, quella cioè che deresponsabilizza e allontana gli operatori, danneggiando non poco la produttività dei dipendenti.
In sostanza la competizione, che teoricamente potrebbe creare condivisione e confronto, rischia di divenire discriminante ed esclusiva, bloccando ulteriormente i diversi player che vi partecipano.
Spesso, se poi questo avviene in una logica allargata a un team differenti, si assiste ad un rimbalzo di responsabilità per giustificare il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali: il marketing viene accusato di attrarre profili di potenziali clienti non in target, le vendite di non essere performanti nella finalizzazione.
In realtà il più delle volte, non sono quelli gli aspetti da migliorare. Più semplicemente si tratta di creare una relazione positiva tra marketing e sales, flussi di comunicazione più omogenei e coerenti e, soprattutto, generare feedback bilaterali che siano di supporto alle rispettive attività.
Il cosiddetto smarketing (crasi tra le parole sales e marketing appunto), ha l’obiettivo di unire e allineare marketing e vendite e migliorare le prestazioni e la produttività.
Ma come?
Lo smarketing e la gamification: binomio prezioso
Ad aiutarci nel processo di allineamento e creare un team motivato e compatto, c’è la gamification.
Applicando il concetto ai reparti in questione, si vedranno all’opera i valori positivi del sistema ludico: coinvolgimento del personale, partecipazione attiva costante e monitorata, generazione di dati utilissimi per la nostra data driven strategy, scambio di informazioni e feedback essenziali sia per il marketing che per le vendite.
Il risultato finale, oltre ad aver prodotto le positività fin qui enunciate, si convertirà inevitabilmente in una maggiore soddisfazione sia della rete vendita che dei potenziali clienti. Immaginando un possibile cliente infatti attratto da una campagna promozionale che riceve rapidamente tutte le info e i dettagli commerciali dal reparto sales, con la possibilità di comunicare facilmente in tempo reale per confrontarsi, magari in un ambito social e phygital, aumenterà sia il fatturato che la reputazione del brand (e del team).
La tracciabilità e la misurazione delle attività di marketing e vendite non si limita quindi al risultato numerico.
La gamification è lo strumento sottile, apparentemente solo ludico-motivazionale, in grado però di “sbloccare” l’operatività e migliorare le prestazioni aziendali, proiettando l’impresa in uno scenario nuovo, più consapevole, disteso, sereno e, soprattutto, unito nel raggiungimento della missione comune, unificando e allineando dei processi tracciabili e misurabili eseguiti da ogni team e metterli in relazione agli obiettivi raggiunti.
Questo percorso contribuisce a trasformare le criticità in semplicità e a generare naturalmente nuove e inesplorate opportunità.
Giocare a vendere (insieme e di più) con Whappy
I metodi di applicazione possibili per quella che può apparire come una azione eterea, quasi impalpabile, sono molteplici e si fondano su un concetto fondamentale: la persona al centro. Indipendentemente dalla tecnologia, che da sola non basta se non ben utilizzata, il focus della gamification pone al centro un vero e proprio framework motivazionale per il dipendente e la rete dell’azienda, la persona umana e le sue motivazioni, attraverso il linguaggio del gioco e della competizione premiante.
Una vera e propria leva immateriale, capace di sollevare l’impresa.
Grazie ai feedback continui ai venditori/agenti sui contatti e lead e viceversa, il mood del dipendente si converte in collaborazione e non in ostilità. La condivisione dei risultati, la gestione di classifiche differenziate per “specializzazione” o livello di esperienza genera un protagonismo positivo del dipendente sempre inclusivo e crea un clima di distensione che favorisce azioni più lucide ed efficaci.
Le soluzioni versatili e sartoriali di Whappy si basano innanzitutto sulla precisa e attenta analisi delle problematiche attraverso una consulenza strategica propedeutica alla implementazione della metodologia della gamification in tempi rapidissimi grazie ad una piattaforma che ne permette una facile implementazione delle logiche e dei rispettivi flussi e con risultati pressoché immediati.
Se l’attività lavorativa è più divertente e diventa meno pesante e il desiderio di raggiungere obiettivi quantificabili stimola la competitività, oltre ad agevolare la connessione tra i dipendenti rigenerando la dimensione relazionale mai come ora necessaria e da ricostruire in ambienti sempre più separati e phygital.
Maggiore coinvolgimento e tracciabilità dei risultati è quello che si ottiene aumentando semplicemente il coinvolgimento, favorendo esponenzialmente il controllo e l’analisi delle performance da parte del management.